Magazzino automatico

Torgiano (PG) - Italia

Tipologia

  • Commerciale

Luogo

  • Torgiano (PG)- Italia

Anno

  • 2001

Committente

  •  Margaritelli Italia S.p.a.

Attività

  • Progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva 

Importo lavori

  • 6 M euro

Superficie

  • 3.000 m2

Il nuovo edificio del magazzino automatico sorge a conclusione dell’insediamento edilizio che nel corso degli anni, e in modo ordinato, si è sviluppato nel tratto di pianoro esistente tra le colline di Brufa e la strada provinciale Ponte S. Giovanni- Torgiano.

Il progetto ha come programma attuativo principale l’ottimizzazione e la migliore efficienza del sistema di stoccaggio e, unitamente a questo, il miglioramento degli aspetti relativi alla sicurezza sul lavoro. Il nuovo magazzino automatico è realizzato con pannellature prefabbricate di alluminio, ed è costituito da due corpi di fabbrica dimensionalmente diversificati e gerarchicamente contrapposti. Il corpo principale, quello che contiene il vero e proprio stoccaggio dei pallet, di forma rettangolare ha il suo asse prevalente posto in parallelo a quello dei capannoni esistenti e ne ripete l’impronta planimetrica fino a concludere il disegno dell’intero insediamento industriale.

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Il corpo secondario, quello dove avvengono le operazioni di carico e scarico delle merci, di forma quadrata e di ridotte dimensioni, è posto ai piedi del corpo principale e si inserisce nell’invaso formato dal muro di sostegno ligneo e dalla nuova collina arborea. 

La “prima pelle” del grande volume dell’edificio principale è, nella sua parte strutturale e di rivestimento esterno, interamente realizzato con pannelli prefabbricati di alluminio istallati su una sostruzione parzialmente emersa di cemento armato. 

Una “seconda pelle” lignea sovrapposta a quella strutturale in alluminio da la misura architettonica alla anonima scatola prefabbricata. Il rivestimento ligneo e il sistema metallico che lo sostiene sono quindi, nella loro costituzione e tramatura, gli elementi attraverso i quali la scrittura architettonica troverà la sua partitura. 

Per quanto innovativi e inusuali possano considerarsi per un edificio industriale i materiali utilizzati e le forme scelte, il risultato finale è molto più radicato nella storia e nella tradizione classica (partizione orizzontale della facciata e ordine seriale dei montanti verticali) di quanto non lo sia la più tradizionale prassi costruttiva dell’edilizia industriale e seriale. L’insieme degli accorgimenti formali e materiali utilizzati, unitamente alla trama naturale che verrà data dalle nuove alberature, rendono ottimale l’inserimento del magazzino automatico nel contesto ambientale esistente.