Museo Archeologico Nazionale

Reggio Calabria - Italia

Tipologia

  • Cultura

Luogo

  • Reggio Calabria – Italia

Anno

  • 2009 – 2016

Committente

  • Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ministero per i Beni e le Attività Culturali 

Attività

  • Progettazione preliminare, definitiva, esecutiva, direzione artistica

Importo lavori

  • 30 M euro

Superficie

  • 10.800 m2

Il progetto per il restauro, l’ampliamento ed il nuovo allestimento del Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria, ha fatto parte programma per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità di Italia. Il museo ospita permanentemente i Bronzi di Riace per i quali sono stati riprogettati anche i piedistalli espositivi. 

L’intervento, vinto con concorso pubblico, persegue numerosi obiettivi tra cui quello di restaurare e mettere a norma antisismica l’edificio progettato da Marcello Piacentini negli anni ‘30, di cui riorganizza la distribuzione interna ampliandolo e ridefinendone il circuito di visita. 

Il nuovo atrio monumentale è ricavato chiudendo con una copertura vetrata cortile originale. Questo nuovo solaio trasparente e calpestabile è realizzato con grandi lastre supportate inferiormente da una struttura metallica di straordinaria leggerezza. Il suo schema statico si basa su di un modello noto col nome di “tensegrity”.  La sua immagine restituisce infatti un’apparente “casualità” degli elementi strutturali che lo compongono che invece trovano una propria logica e sostanziale ragione d’essere nello stato di sforzo equilibrato tra le parti compresse e quelle tese.

Leggi di più

Ciò contribuisce a definire una leggerezza effimera del nuovo progetto che non interferisce con il monumento originale. Questo grande spazio è dedicato alla biglietteria, all’accoglienza, al guardaroba e al book shop del museo. Il nuovo atrio inoltre contiene una straordinaria istallazione permanente dell’artista calabrese Alfredo Pirri. Da qui, il percorso di visita riorganizzato, conduce direttamente all’ultimo piano per poi discendere attraverso l’intero edificio fino a terminare nella nuova sala dei Bronzi di Riace al piano terra. Tutto il piano attico è stato inoltre riprogettato e rinnovato, razionalizzando la disposizione degli uffici amministrativi e ricavando l’alloggio per il Soprintendente. Sul terrazzo di copertura del Museo è stato realizzato un ampliamento dell’edificio che comprende un vasto roof garden” che offre un punto di osservazione privilegiato sullo stretto di Messina e che ospita la nuova caffetteria. La porzione centrale del terrazzo è occupata da un grande lucernario vetrato (costituito dalla tensegrity) che affaccia sul cortile dell’Atrio e che mette in evidenza la struttura calpestabile e che lo sostiene. 

Il volume vetrato della caffetteria sul “roof garden” è coperto da una struttura leggera di protezione dall’irraggiamento solare diretto; semplici lame metalliche schermano il bar sia lo spazio per i tavoli all’aperto sia il grande lucernario vetrato. Infine tutte le finestre, in passato murate, sono state ripristinate per rispettare l’immagine originale dei prospetti dell’edificio piacentiniano.